CRISI ALLOGGI STUDENTI IN CECHIA
Con l’inizio dell’anno accademico 2025/26 ormai alle porte, gli studenti in tutta la Repubblica Ceca si trovano ad affrontare una crisi abitativa senza precedenti. Il netto aumento dei prezzi degli affitti, soprattutto nei centri universitari come Praga e Brno, ha trasformato la ricerca di un alloggio accessibile in una vera corsa contro il tempo. Molti giovani sono ora costretti a scegliere tra pagare troppo per una stanza angusta o affrontare lunghi tragitti da zone più economiche. I dati dei principali portali immobiliari confermano che i prezzi per dormitori universitari e appartamenti condivisi hanno raggiunto livelli record, con aumenti a doppia cifra in molte zone rispetto all’anno precedente. La situazione è diventata così critica che alcuni studenti stanno addirittura rivalutando la scelta dell’università in base alla disponibilità e alla sostenibilità degli alloggi.
Praga e Brno guidano l’aumento dei prezzi
Nella capitale Praga, l’affitto di un monolocale ha subito un’impennata, con prezzi medi mensili che superano ora i 15.000 CZK. Anche le stanze condivise, un tempo l’opzione più economica, non sono state risparmiate: i prezzi sono saliti di circa il 5% su base annua. Una stanza condivisa a Praga costa oggi in media 8.751 CZK al mese, rendendola la città più cara per gli studenti. Brno segue da vicino, con monolocali a 12.000–13.000 CZK e stanze condivise a circa 6.631 CZK. Ma l’aumento non riguarda solo queste due città: anche centri universitari regionali come Plzeň, Olomouc, Liberec e Hradec Králové registrano rincari significativi, con stanze condivise che si aggirano tra i 6.500 e i 9.000 CZK al mese, cifre insostenibili per molti studenti e famiglie.
Fuori città per risparmiare: una tendenza in crescita
Di fronte a questi aumenti, sempre più studenti stanno optando per vivere nei sobborghi o in città limitrofe, spostandosi ogni giorno verso l’università per risparmiare. Nella regione della Boemia Centrale, ad esempio, si può risparmiare fino a 5.000 CZK al mese affittando in una cittadina vicina e facendo i pendolari fino a Praga. Tuttavia, il pendolarismo comporta altre difficoltà, tra cui tempi di viaggio più lunghi e costi di trasporto più alti. Per molti studenti, questo compromesso riflette le crescenti pressioni del mercato immobiliare ceco.
Le cause della crisi abitativa
Diversi fattori concorrono a generare questa crisi degli alloggi per studenti. L’inflazione ha fatto salire il costo della vita e della manutenzione degli immobili, spingendo proprietari e università ad aumentare gli affitti. Allo stesso tempo, la domanda di alloggi adatti agli studenti è esplosa, superando di gran lunga l’offerta disponibile. I dormitori universitari stanno cercando di ampliare e ristrutturare le proprie strutture, ma il ritmo degli interventi è troppo lento rispetto alla domanda. Intanto, molti proprietari stanno ristrutturando gli appartamenti in ottica co-living, con camere private e cucine comuni, un modello apprezzato dagli studenti, ma più costoso. L’elevata domanda ha già portato all’esaurimento degli alloggi ideali, lasciando ai ritardatari solo opzioni più care e meno adatte.
Dormitori limitati e prospettive incerte
I dormitori restano una risorsa essenziale per molti studenti, con canoni mensili compresi tra 2.800 e 8.400 CZK, a seconda della località e del tipo di stanza. Tuttavia, i posti sono sempre più limitati e ottenerne uno è diventato estremamente competitivo. Il co-living rappresenta per alcuni l’unica alternativa economicamente sostenibile, ma la carenza di alloggi accessibili riflette una crisi ben più ampia che coinvolge anche i giovani lavoratori e i nuclei familiari a basso reddito. Se questa tendenza continuerà, l’istruzione superiore rischia di diventare un privilegio per pochi, riservato solo a chi può permettersi costi abitativi in costante aumento. Senza interventi urgenti, questa crisi rischia di compromettere la mobilità sociale e l’equità di accesso all’università per un’intera generazione.
FONTE: https://www.expats.cz/
