LA CRISI DELL’ABITAZIONE A PRAGA: SEMPRE PIÙ LONTANA LA CASA DI PROPRIETÀ
Comprare un appartamento a Praga è diventato oggi un obiettivo quasi irraggiungibile per gran parte dei residenti. Secondo l’ultima analisi condotta dal promotore immobiliare Central Group, nel 2025 servono in media 15,5 anni di salario lordo per acquistare un appartamento standard da 70 metri quadrati nella capitale ceca. Un incremento significativo rispetto ai 14,5 anni registrati solo sei mesi prima, e un aumento ancora più drastico se paragonato al dato del 2015, quando bastavano “solo” 10,5 anni di reddito. Questo rende Praga la città meno accessibile per l’acquisto di abitazioni in tutta l’Europa Centrale, superando perfino Bratislava (14,8 anni), Monaco (11), Varsavia (8,5), Berlino e Vienna (entrambe sotto gli 8 anni). Il dato mette in luce un problema sistemico e crescente che sta escludendo anche i professionisti ben retribuiti dal mercato immobiliare urbano.
Prezzi alle stelle, stipendi insufficienti
La situazione è resa ancor più critica dall’aumento vertiginoso dei prezzi al metro quadrato. All’inizio del 2025, il costo medio per un appartamento nuovo a Praga ha toccato i 168.000 corone ceche al metro quadro, segnando un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Di conseguenza, un appartamento di 70 m² costa oggi quasi 11,76 milioni di corone. Parallelamente, il salario lordo medio mensile a Praga si attesta intorno alle 63.000 corone. Anche assumendo un’ipotesi teorica e irrealistica in cui una persona riesca a risparmiare il 100% del proprio reddito, l’acquisto di un appartamento resta fuori portata per la maggior parte dei cittadini. Per un lavoratore medio, o addirittura per un professionista con una retribuzione sopra la media, l’acquisto di una casa si traduce in un impegno economico titanico che supera ogni logica di sostenibilità familiare o individuale.
Le radici della crisi: burocrazia e scarsità di offerta
Dietro a questa crisi dell’accessibilità immobiliare non vi è soltanto l’aumento della domanda, ma soprattutto la drammatica insufficienza dell’offerta di nuovi alloggi. Il processo per ottenere permessi di costruzione è lento, complesso e pieno di ostacoli burocratici. Questo allunga i tempi di realizzazione e fa lievitare i costi di costruzione, riflettendosi inevitabilmente sul prezzo finale degli appartamenti. Secondo gli esperti, una semplificazione e un’accelerazione dell’iter autorizzativo potrebbero ridurre il prezzo delle abitazioni di almeno il 15%. Tuttavia, l’inerzia normativa e amministrativa impedisce qualsiasi miglioramento, mantenendo il mercato immobiliare in una condizione di cronica penuria di nuovi immobili, proprio quando la domanda continua a crescere.
Vendite in aumento, ma le case non bastano
Paradossalmente, i primi mesi del 2025 hanno segnato un boom nelle vendite di appartamenti, con un incremento del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: il miglior primo trimestre degli ultimi quindici anni. Tuttavia, questo trend positivo non è sufficiente a compensare il deficit strutturale di unità abitative disponibili. Anzi, il numero complessivo di appartamenti nuovi effettivamente acquistabili è in calo. Secondo i dati forniti dagli sviluppatori, più di 150.000 appartamenti risultano attualmente bloccati nelle fasi preliminari del processo autorizzativo. Le aree più colpite da questa stagnazione burocratica sono i quartieri di Praga 5 e Praga 9, zone in cui la domanda è particolarmente alta e dove la mancanza di nuove costruzioni rischia di aggravare ulteriormente la situazione.
Prospettive future: una questione di scelte politiche
Il quadro complessivo del mercato immobiliare di Praga è desolante per i potenziali acquirenti. Se non verranno adottate misure politiche incisive e immediate per semplificare l’iter di costruzione, incentivare lo sviluppo edilizio e rendere più trasparente la pianificazione urbana, la casa resterà un privilegio riservato a pochi. La situazione attuale non è solo il risultato di dinamiche di mercato, ma anche di scelte (o mancate scelte) strategiche da parte delle istituzioni. Senza una seria riforma delle politiche urbanistiche e abitative, il sogno della proprietà resterà fuori portata per un’intera generazione di praghesi, destinati a vivere in affitto, in periferia o a rinunciare del tutto alla possibilità di costruirsi una casa propria.
Fonti: https://www.expats.cz/