DOVE COMPRANO CASA GLI STRANIERI IN REPUBBLICA CECA
Negli ultimi anni il mercato immobiliare ceco ha registrato un cambiamento significativo nel comportamento degli acquirenti stranieri. Se un tempo erano attratti quasi esclusivamente da quartieri prestigiosi come Vinohrady, Dejvice o la Città Vecchia di Praga, oggi si osserva una crescente tendenza all’acquisto in aree meno centrali, come le periferie urbane, Brno e persino le zone rurali al confine con la Germania. Ad oggi circa il 27% delle vendite attuali è rappresentato da stranieri. Questo indica un ampliamento dell’interesse verso l’intero territorio nazionale, e non più solo verso gli appartamenti di pregio nel cuore della capitale. Il cambiamento è alimentato sia da un desiderio di diversificazione degli investimenti sia dalla progressiva saturazione del centro urbano praghese, ormai caratterizzato da prezzi elevati e disponibilità limitata.
Investimenti mirati e pagamenti in contanti: la strategia degli stranieri
L’interesse degli stranieri per il mercato immobiliare ceco non è sempre legato alla ricerca di una residenza permanente. Anzi, molti puntano a piccoli appartamenti, da utilizzare come investimento a lungo termine per l’affitto. “La maggior parte compra per mettere a reddito, spesso pagando in contanti”, afferma Jan Pohorský di Skanska Residential. Questa modalità di acquisto li rende particolarmente appetibili per le agenzie immobiliari, che trovano negli acquirenti stranieri una clientela decisa, rapida e ben disposta a negoziare. Le città universitarie come Brno rappresentano un’ulteriore calamita per questi investimenti, grazie alla domanda costante di alloggi in affitto da parte degli studenti e dei lavoratori temporanei.
Ucraini in prima linea: ristrutturazioni e compravendite rapide
Una delle comunità più attive sul mercato immobiliare ceco è quella ucraina. Gli acquirenti ucraini non si fanno scoraggiare da immobili datati o da interni da ristrutturare. Spesso impiegati nel settore edile, molti di loro si occupano personalmente delle ristrutturazioni, abbattendo i costi e velocizzando il processo. L’acquisto viene spesso sostenuto da risorse familiari combinate e il pagamento avviene frequentemente in un’unica soluzione. Questa propensione all’intervento diretto li rende protagonisti anche nel segmento degli edifici prefabbricati (i cosiddetti panelák), un tempo trascurati ma oggi sempre più considerati come occasione di investimento a buon prezzo. Circa il 10% degli acquirenti in questo segmento è oggi rappresentato da stranieri.
Le campagne attraggono i pensionati tedeschi
Un fenomeno particolarmente interessante è quello che riguarda le regioni di confine, specialmente nel nord e nell’ovest della Repubblica Ceca. I pensionati tedeschi, alla ricerca di tranquillità e di un tenore di vita accessibile, stanno acquistando case e terreni in zone come Lipová e il resto della Boemia settentrionale. I prezzi molto più bassi rispetto alla vicina Baviera o Sassonia rendono queste località molto attrattive. Non è raro vedere auto con targa tedesca parcheggiate davanti a case coloniche ben curate o a cottage per il weekend. Questo flusso migratorio silenzioso ma costante ricorda i primi investimenti stranieri post-Rivoluzione di Velluto, quando gli italiani furono tra i primi a puntare su immobili a buon mercato a Praga. Oggi però, i nuovi acquirenti sono prevalentemente individui privati e non società, con una forte componente senior.
Chi sono gli acquirenti stranieri: dati e tendenze
Secondo le ultime stime del Ministero dell’Interno, circa 1,09 milioni di stranieri vivono attualmente in Repubblica Ceca, rappresentando circa il 10% della popolazione totale. Tra questi, si contano circa 600.000 ucraini, 122.000 slovacchi, 70.000 vietnamiti e 40.000 russi (questi ultimi soggetti a controlli relativi alle sanzioni UE). La presenza straniera è quindi significativa non solo dal punto di vista demografico, ma anche in termini di incidenza sul mercato immobiliare: nelle nuove costruzioni a Praga, i compratori stranieri rappresentano quasi un terzo del totale, mentre a Brno si attestano attorno al 20-25%. Anche la vendita di terreni agricoli viene ora monitorata in modo più sistematico, con tracciamento della nazionalità degli acquirenti per assicurare il rispetto delle regole di reciprocità tra stati.
Un futuro sempre più internazionale per il mattone ceco
L’andamento del mercato suggerisce che la tendenza all’internazionalizzazione non accennerà a rallentare. Anzi, la combinazione tra prezzi ancora competitivi rispetto all’Europa occidentale, stabilità economica e posizione geografica favorevole, continua ad attrarre nuovi acquirenti da tutta Europa e oltre. Anche la diversificazione delle destinazioni scelte, dai quartieri centrali alle zone rurali, indica una maggiore maturità del mercato e un crescente interesse per la qualità della vita, l’investimento a lungo termine e la flessibilità abitativa. In questo contesto, la Repubblica Ceca si sta trasformando sempre più in un crocevia residenziale e commerciale internazionale, dove il “mattone” resta un bene rifugio strategico, anche per chi arriva da lontano.
FONTE: https://www.expats.cz/