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PRAGA AL BIVIO: IL PESO DELLA CRISI ABITATIVA SU REDDITI E QUALITÀ DELLA VITA

27. 5. 2025

Un tempo considerata una delle capitali europee più accessibili in termini di costo della vita, Praga sta oggi affrontando una crisi abitativa che incide duramente sul tenore di vita dei suoi abitanti. Nonostante un reddito medio superiore del 25% rispetto alla media nazionale, un numero significativo di famiglie praghesi fatica a sostenere le spese quotidiane e a far fronte a imprevisti economici. Secondo i dati diffusi dall’Ufficio Statistico Ceco (ČSÚ), il 14% delle famiglie di Praga non è in grado di coprire una spesa imprevista di circa 15.600 corone ceche (CZK), segno di una fragilità finanziaria che colpisce anche chi ha un reddito formalmente sopra la media. Il problema centrale risiede nei costi abitativi, in particolare nei canoni d’affitto in costante aumento, che obbligano molti residenti, soprattutto giovani, a trasferirsi fuori città.

Il paradosso del reddito: guadagni elevati ma condizioni di vita difficili
Praga continua ad attrarre lavoratori da tutta la Repubblica Ceca grazie a stipendi competitivi, un ampio mercato del lavoro e una qualità dei servizi sanitari e culturali superiore alla media. Il reddito netto annuale per componente familiare si attesta sui 350.000 CZK, ben oltre la media nazionale. Tuttavia, questi vantaggi economici vengono rapidamente erosi dai costi della vita nella capitale. L’affitto medio ha ormai raggiunto quasi 31.500 CZK al mese, rappresentando da solo oltre un terzo dei costi totali legati all’abitazione. Se si aggiungono spese per riscaldamento, acqua calda e manutenzioni varie, la percentuale del reddito familiare dedicata alla casa supera ampiamente la media nazionale. In altre regioni del paese, l’affitto incide mediamente per il 20% dei costi abitativi; a Praga, questa percentuale è molto più alta. Il risultato è che più di un terzo delle famiglie praghesi dichiara difficoltà ad arrivare alla fine del mese, e circa l’11% non può permettersi nemmeno una vacanza di una settimana all’anno.

L’esodo dei giovani e il fenomeno della deurbanizzazione
Uno degli effetti più evidenti di questa pressione economica è la crescente tendenza, soprattutto tra i giovani, a lasciare la capitale. Gli analisti di Česká spořitelna parlano esplicitamente di segnali di “deurabanizzazione”: i giovani si spostano verso le zone limitrofe alla città, in particolare nella Regione della Boemia Centrale, dove il costo della vita è inferiore e gli affitti più accessibili. Questa migrazione ha portato a un’espansione demografica significativa dell’hinterland praghese, con tassi di crescita paragonabili a quelli di tutte le altre regioni ceche messe insieme (escludendo Praga). Il pendolarismo verso la capitale è diventato la norma per molti, ma ciò comporta sfide logistiche e ambientali importanti. Questo spostamento di popolazione solleva interrogativi urgenti sulle politiche urbanistiche e sulla sostenibilità sociale di una città che continua ad attrarre risorse economiche ma respinge i propri cittadini con i costi insostenibili dell’abitare.

Un sistema abitativo inadeguato per famiglie e giovani coppie
Il mercato immobiliare praghese è dominato da piccoli appartamenti: circa il 65% delle vendite riguarda unità con una o due stanze. Questo dato riflette l’evoluzione demografica verso nuclei familiari ridotti, ma penalizza le famiglie e le giovani coppie che desiderano crescere in città. Più del 40% delle abitazioni praghesi è oggi occupato da nuclei di una o due persone, mentre chi ha figli tende a cercare casa fuori dal centro urbano. I costruttori hanno cercato di rispondere alla domanda: le vendite di appartamenti sono cresciute del 60% nel primo trimestre del 2025 rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il prezzo degli immobili continua a salire: un appartamento nuovo costa in media 168.000 CZK al metro quadro, rendendo quasi impossibile l’acquisto per una famiglia media. L’alternativa dell’affitto, pur essendo meno impegnativa dal punto di vista finanziario iniziale, diventa comunque un salasso sul lungo periodo.

Verso un ripensamento dell’equilibrio urbano di Praga
La situazione abitativa attuale pone una seria minaccia alla prosperità complessiva della città. Nonostante le sue eccellenze economiche e culturali, Praga figura in posizioni basse in diversi indici di benessere: tassi di criminalità superiori alla media e accesso all’istruzione inadeguato sono tra i fattori citati. Le politiche urbanistiche finora non sono riuscite a contenere l’esplosione dei prezzi né a offrire un’alternativa abitativa stabile e accessibile. Il rischio è che la capitale diventi sempre più una città per soli benestanti, perdendo la propria diversità sociale e il capitale umano giovane di cui ha bisogno per prosperare. Serve un piano concreto e urgente per regolare i prezzi, incentivare l’edilizia popolare e garantire un equilibrio tra attrattività economica e vivibilità reale. In assenza di misure efficaci, Praga rischia di diventare vittima del proprio successo.

Fonti: https://www.expats.cz/

Máchova 838/18, 120 00, Praga, Repubblica Ceca

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